Tu non lo dici ed io non lo vedo
L'amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
Un diluvio universale
Un giudizio sotto il tetto
Up con un po' di down
Silenzio rotto per un grande sound
Semplici eppure complessi
Libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi
Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
Solitudini e condivisioni
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa l'armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
E detto questo che cosa ci resta
Dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numeri uno
Invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno
Madre che dice del padre
"Avrei voluto solo realizzare
Il mio ideale, una vita normale"
Ma l'amore di normale non ha neanche le parole
Parlano di pace e fanno la rivoluzione
Dittatori in testa e partigiani dentro al cuore
Non c'è soluzione che non sia l'accettazione
Di lasciarsi abbandonati all'emozione
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa l'armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
È la paura dietro all'arroganza
È tutto l'universo chiuso in una stanza
È l'abbondanza dentro alla mancanza
Ti amo e basta
È l'abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell'arresa
È solamente tutto quello che ci manca
E che cerchiamo per poterti dire che "ti amo"
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa l'armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
"Que sabes tú lo que me hace bien, cuando estoy mal y viceversa", así puntualiza la canción que juega con los opuestos en la vida, en las actitudes, en la realización, en la abundancia, en la falta, la intimidad de la cabeza, la necesidad de mostrarase bien para ser reconocido, y un largo etc. Un sin fin de escenarios que se le ocurrieron a Francesco Gabbani, este gran cantante italiano que interpreta la banda de sonido de la miniserie "Un professore", por lo cual me bajé, cuando tuve en un largo periodo, mi fascinación por la lengua y la cultura audiovisual italiana. Como mi cerebro no es una esponja, hoy "ho dimenticato" casi todo. Y si fuese una esponja, no tiene sentido, porque nadie monetiza mi conocimiento y está bien, me lo merezco por ser el pato ese que caga, cada vez que avanza.
La jornada de hoy fue muy buena, la humedad fue compensada por el viento fresco, tirando a tibio, donde troté en remera naranja. Una pareja que suelo ver me preguntó sobre los 30 km, y les dije que no corro, rapidamente me comentaron que estuvo "lindo". Lindo amanecer, la caminata a mi hogar fue como en un estado anestesiado. Lo encontré a Bruno, el de C5N, y me dijo que no fue a trabajar porque tiene hecha mierda la voz, ojalá se mejore, es un señor muy agradable.
Inicio: 6:32 hs
Duración: 54' 58''
Última Canción: Viceversa - Franco Gabbani
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